PERCHE’ PREFERIAMO PAGARE LE CURE MEDICHE SENZA AVVALERCI DELLE POLIZZE SANITARIE?
Il paradosso economico degli italiani … Sanità privata ma senza coperture assicurative.
In un Paese dove la spesa sanitaria
continua a crescere sia per l’innalzamento della vita media che per l’aumento
delle malattie di carattere cronico degenerative è allarmante il deficit tra
polizze sanitarie e il fabbisogno di cure mediche, soprattutto se confrontato
con gli altri Stati europei.
SANITA’ PRIVATA MA SENZA COPERTURE ASSICURATIVE
Secondo una ricerca condotta dall’ANIA (Associazione Nazionale fra le imprese
assicuratrici), pochissime persone in Italia godono di una copertura
assicurativa in ambito sanitario che permetta loro di sostenere in tranquillità
delle spese mediche, a volte anche onerose. E’ stato stimato, infatti, che per
le cure mediche gli italiani spendono annualmente circa 36 miliardi «di tasca
propria». Corrispondenti all’89% della spesa sanitaria privata totale. senza
richiedere alcun supporto di carattere assicurativo. Una cifra destinata
probabilmente a salire parallelamente alla crescita della spesa sanitaria
globale. Basti pensare che solo vent’anni fa i costi sostenuti dallo Stato
italiano per la spesa sanitaria ammontavano al 5% del PIL, mentre oggi hanno
raggiunto circa il 6,5% del Prodotto Interno Lordo totale.
IL RISCHIO DI UNA DIFFUSA SOTTOASSICURAZIONE IN AMBITO SANITARIO
Quali possono essere le conseguenze di una così diffusa sottoassicurazione in
ambito sanitario? Il rischio è quello di rendere il nostro Paese più
vulnerabile e più esposto a inique sperequazioni sociali. Esponendo le famiglie
italiane a situazioni di vero e proprio depauperamento economico nel caso in
cui si verifichino eventi sfavorevoli. Nelle situazioni peggiori, alcuni
cittadini non particolarmente abbienti potrebbero, addirittura, vedersi
costretti a rinunciare alle cure.
IL PARADOSSO ECONOMICO DEGLI ITALIANI
Sarebbe opportuno, dunque, far comprendere agli italiani che quello che
apparentemente potrebbe sembrare un costo sottoscrivendo delle polizze
sanitarie per infortuni e malattie, potrebbe, in realtà, rivelarsi un oculato
investimento per la propria famiglia, prendendo a modello quanto accade negli
altri Stati dell’Europa unita. In particolare, occorrerebbe sensibilizzare i
cittadini sui benefici che potrebbero trarre a fronte del versamento di un equo
premio, anche in termini di uguaglianza sociale e salvaguardia del proprio
patrimonio. Nel nostro paese, infatti, le assicurazioni sanitarie private
rappresentano appena l’8%. Ancor più marginali le casse aziendali, all’1,8% e i
fondi sanitari fermi all’0,8%.
UN CONFRONTO CON L’EUROPA
Di gran lunga migliore, infatti, risulta l’incidenza dei risparmi dei cittadini
per far fronte alle spese sanitarie negli altri Paesi europei. All’89% delle
spese mediche sostenute dagli italiani attingendo ai propri risparmi personali
si contrappone il 75% della Spagna e del Regno Unito. Il 55% della Germania e
il 40% della Francia. Ancora migliore risulta l’incidenza in Paesi come l’Olanda
(14%) contro una media europea dei paesi analizzati del 56%. Resta il fatto che
in Europa la spesa sanitaria rappresenta, in media, quasi il 10% del Prodotto
Interno Lordo. Con una preponderanza della spesa sanitaria pubblica che
rappresenta il 7,3% del PIL, rispetto a quella privata che non supera il 2,7%.
La sfida delle imprese assicuratrici in Italia? FAR CAPIRE AGLI ITALIANI
L’IMPORTANZA DELLE ASSICURAZIONI ANCHE IN SETTORI DIVERSI DALL’OBBLIGATORIA
Responsabilità Civile Auto.
di MR. OLIVIERO in collaborazione con
Alessandra Pizzo – 4novembre 2020